- Carmelo Mezzasalma
- Tenete ciò che è buono
- Per un discernimento della cultura contemporanea
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- Collana Teorie, n. 13
- 2012 - pp. 128 - € 16
- ISBN 978-88-6430-062-7
Descrizione
È universalmente riconosciuta l’incidenza della cultura contemporanea nell’esistenza intima e profonda di tutti, credenti e non credenti. Discernere, dunque, questa cultura nei suoi aspetti positivi o problematici, è un compito che non può essere lasciato al caso, poiché ne va di mezzo la qualità della vita credente e anche di coloro che dicono di non credere. Di fatto, il rapporto tra cristianesimo e cultura è stata una delle più feconde intuizioni del concilio Vaticano II che ha tentato e promosso il dialogo tra queste due realtà, senza sconti o compromessi con il perenne deposito della fede, anche con il suo linguaggio esortativo e aperto agli uomini di buona volontà.
Il cristiano di questo tempo di transizione non può disinteressarsi della cultura in cui vive e che per certi aspetti lo condiziona se vuole vivere proprio la qualità della sua fede.
L’autore
Carmelo Mezzasalma, nato a Ragusa, si è laureato in Filosofia a Firenze dove ha vissuto per oltre vent’anni. Saggista, critico letterario e poeta, ha pubblicato numerosi studi di letteratura, teologia, musicologia e alcune biografie. Ha fondato e dirige «Feeria. Rivista per un dialogo tra esodo e avvento». Nel 2007 ha pubblicato il volume di saggi La parola alta della vita. Cultura, anima, fede nel postmoderno (Edizioni Feeria-Comunità di S. Leolino). Il suo libro di poesia Diario di preghiereè uscito nell’aprile del 2011, in occasione della sua ordinazione sacerdotale. Attualmente vive nella Pieve di S. Leolino a Panzano in Chianti (diocesi di Fiesole), dove ha fondato una comunità religiosa dedita all’evangelizzazione della cultura. Già docente di Letteratura poetica e drammatica presso l’Istituto di Alti Studi Musicali “L. Boccherini” di Lucca, è presbitero nella diocesi di Fiesole.